Pertanto, è quasi sempre possibile scegliere il materiale e la tinteggiatura indipendentemente dalle leggi e dal proprio Comune di residenza, a seconda delle esigenze dell’edificio e dei suoi inquilini.
Non si parla solo del colore, ma delle funzionalità annesse di una facciata esterna, come l’impermeabilità, isolamento acustico, una buona resistenza all’umidità e all’azione degli agenti atmosferici.
Per questo è necessario prestare particolare attenzione durante la fase progettuale e scegliere la giusta tinteggiatura esterna, l’intonaco e selezionare i materiali da utilizzare.
La stesura dell’intonaco è il primo passaggio fondamentale per uniformare la superficie da ristrutturare e cominciare a isolare l’edificio, rendendolo resistente all’azione degli agenti atmosferici.
Si tratta di una miscela di malta e acqua a cui è possibile aggiungere additivi, per migliorare la lavorabilità, la flessibilità, l’aderenza e l’idrorepellenza della superficie.
Per ottenere un buon risultato estetico e contribuire alla funzionalità dei rivestimenti esterni, è necessario in primo luogo, rimuovere l’intonaco deteriorato e la polvere, chiudere eventuali buchi o fessure con lo stucco e procedere, solo successivamente, con l’applicazione dell’intonaco.
A seconda delle condizioni meteo, della presenza di umidità o di condizioni metereologiche avverse, è possibile valutare l’utilizzo di differenti materiali per il rivestimento delle facciate esterne.
La tinteggiatura ai silicati, per esempio, è molto resistente all’umidità e particolarmente indicata nei luoghi in cui si rileva una forte quantità di smog. Utilizzata quasi esclusivamente per il rivestimento degli edifici, è resistente ai raggi ultravioletti e, grazie alla sua componente principale, il silicato di potassio, ha un’ottima impermeabilità.
La tinteggiatura più utilizzata è sempre stata la calce: 100% naturale, senza additivi chimici, è resistente alle condizioni atmosferiche ed è funzionale all’isolamento delle pareti da muffe e umidità. Si tratta di una soluzione poco costosa e viene applicata secondo la tecnica della velatura, che a sua volta prevede tre strati di pittura:
Il rivestimento plastico continuo invece permette di camuffare piccole imperfezioni o irregolarità della parete e ha una buona capacità coprente grazie alla presenza di speciali additivi.
Insomma, le possibilità sono molteplici e il consiglio che vi possiamo dare per ottenere un risultato ottimale è di rivolgervi a dei professionisti per tinteggiare gli esterni del vostro palazzo!
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