L’adeguamento sismico di un edificio è quindi ottenibile portando l’edificio esistente allo stesso livello di sicurezza richiesto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Esistono due grandi macro categorie per quanto riguarda i lavori di adeguamento sismico che sono:
La seconda macro categoria non è ancora obbligatoria nella gran parte dei casi, ma lo è se necessitiamo di:
• sopraelevazione
• ampliamento mediante opere strutturalmente connesse
• variazioni strutturali di classe o destinazione d’uso.
Solo dopo i catastrofici terremoti che hanno colpito l’Italia nel 2016, gli incentivi per l’adeguamento sismico hanno subito notevoli modifiche.
In quegli anni le agevolazioni fiscali previste per il sismabonus erano principalmente due:
Dal primo gennaio 2017 gli incentivi sono poi variati dal 50% all’85%, in base al miglioramento raggiunto dagli edifici con gli interventi di adeguamento.
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