Propriamente detto cappotto termico esterno, l’intonacatura esterna di un immobile è l’accezione più basica e normalmente utilizzata anche in economia.
Un cappotto termico esterno è nella maggior parte della volte cosi stratificato:
Oltre all’utilizzo del collante per la veicolazione del pannello coibente, possono essere utilizzati anche gli appositi tasselli. Nel caso di una parete in legno, e non in muratura, si utilizzano esclusivamente i tasselli e non il collante.
La densità del pannello coibente dev’essere sufficiente ad assicurare quanto meno la stabilità meccanica e dimensionale.
Indicativamente:
Con uno spessore di media compreso tra i 5–6 e 8-9 mm a seconda del materiale utilizzato, l’intonaco esterno è formato da una doppia rasatura e uno strato di finitura,
Solitamente la prima rasatura è pari a 2/3 dello spessore dell’intonaco finito. Con la seconda rasatura e la finitura, il lavoro è da considerarsi terminato, è necessario solo scegliere il colore della tinteggiatura che più si preferisce tenendo però in conto che alcuni colori possono essere maggiormente assorbiti dai raggi solari rispetto ad altri.
Queste sono le informazioni che possono tornarvi utili per il rifacimento del cappotto termico esterno. In caso di altri dubbi o di domande vi invitiamo a contattarci cliccando qui!